Via L. Viani 20, Firenze

Data di inizio: 22 Aprile 2023
Data di termine: 23 Aprile 2023
Ora: 14:00 - 18:00
Luogo: Diretta Streaming
Francesco Piomboni | Traininig in Gestalt Counseling

Sabato 29 aprile 2023 dalle ore 14.00 alle ore 18.00

Domenica 30 aprile 2023 dalle ore 10.00 alle ore 18.00

PARTECIPAZIONE IN MODALITA’ MISTA: IN PRESENZA E ON-LINE

Master nella conduzione dei gruppi

I gruppi sono un ottimo ambito nel quale crescere professionalmente. Per chi ne ha avuto esperienza, avrà notato dinamiche molto differenti rispetto alla pratica individuale. Il gruppo per la gestalt, è diverso dalla somma dei singoli individui ed è un continuo mutare dettato dalle forze emotive sottostanti. Essere in grado di cogliere i segnali che il gruppo ci manda è fondamentale per vivere serenamente il rapporto con il nostro ruolo di conduttori, così come lo è esplorare le nostre difficoltà e i nostri limiti attuali che emergono quando erriamo in un sistema così turbolento e misterioso. Il gruppo è luogo di grandi regressioni, ed essere in balia delle sue maree può risultare frustrante e lasciarci senza fiato. Questo modulo di incontri è aperto a coloro che hanno già avuto esperienze di conduzione di gruppi e vogliono approfondire l’argomento ma anche a coloro che hanno il desiderio di inziare ma non sanno come fare e che sentono il bisogno di basi teoriche e pratiche per compiere il primo salto.

Gruppo autoritario

Il gruppo autoritario è il gruppo che tutti noi probabilmente preferiamo. Abbiamo il potere, il controllo, ci sentiamo forti del nostro ruolo e gratificati quanto le cose vanno secondo le nostre aspettative. E’ il gruppo nel quale la responsabilità del suo andamento dipende maggiormente dal conduttore ma essere l’ago della bilancia non è sempre facile e rilassante. Per quanto possiamo desiderarlo, il controllo sulle situazioni non è eterno e possono capitare momenti di smarrimento nei quali potremmo chiederci “sto facendo la cosa giusta?” o “e’ la direzione giusta da prendere?”. Il peso della responsabilità può essere leggero come una piuma o pesante come macigno sulle nostre spalle. In questo tipo di approccio, la parola chiave è sopratutto “messa in discussione”, perché da un lato potremmo non aver mai dubbi sul nostro operato e trovarci nel lungo periodo senza persone nella stanza, o mettere costantemente in discussione le nostre decisioni, trasmettendo un senso di incertezza e poca fermezza. La soluzione è come spesso succede nel mezzo, ma per riuscire ad abitare questa delicata distanza tra l’assoluta sicurezza e la fragile insicurezza, è necessario sviluppare la capacità di ascoltarsi, di ascoltare il gruppo e ascoltare noi in relazione al gruppo.