Via L. Viani 20, Firenze

Data di inizio: 23 Settembre 2023
Data di termine: 24 Settembre 2023
Ora: 14:00 - 18:00
Luogo: Diretta Streaming
Francesco Piomboni | Traininig in Gestalt Counseling

Modulo 2: Master nella conduzione dei gruppi

I gruppi sono un ottimo ambito nel quale crescere professionalmente. Per chi ne ha avuto esperienza, avrà notato dinamiche molto differenti rispetto alla pratica individuale. Il gruppo per la gestalt, è diverso dalla somma dei singoli individui ed è un continuo mutare dettato dalle forze emotive sottostanti. Essere in grado di cogliere i segnali che il gruppo ci manda è fondamentale per vivere serenamente il rapporto con il nostro ruolo di conduttori, così come lo è esplorare le nostre difficoltà e i nostri limiti attuali che emergono quando erriamo in un sistema così turbolento e misterioso. Il gruppo è luogo di grandi regressioni, ed essere in balia delle sue maree può risultare frustrante e lasciarci senza fiato. Questo modulo di incontri è aperto a coloro che hanno già avuto esperienze di conduzione di gruppi e vogliono approfondire l’argomento ma anche a coloro che hanno il desiderio di inziare ma non sanno come fare e che sentono il bisogno di basi teoriche e pratiche per compiere il primo salto.

Sottomodulo 2: Gruppo democratico

Il ruolo di conduttore democratico ci può insegnare quanto sia difficile riuscire a trovare un compromesso. In un gruppo nel quale il potere è maggiormente equi-distribuito, posiamo assistere alla responsabilizzazione dei partecipanti, alla presa in mano del loro destino, dei loro desideri e delle loro difficoltà. Questo perché non possiamo sempre sceglier per l’altro, non possiamo pretendere di porre sotto una campana di vetro coloro a cui teniamo. Il conduttore democratico deve avere la capacità di scorgere quando è giunto il momento di passare il testimone, affinché il dono della libertà non passi piu’ tramite lui, ma da un’autorità ancora più’ alta e insidiosa, quella del gruppo. Esploreremo questo “ruolo di mezzo” che brilla per complessità, perché richiede acume nel dosare la libertà da concedere e la serenità interiore necessaria per vivere senza angustie il tanto pauroso quanto indispensabile momento del tuffo nel vuoto, che richiede il primo passo verso la libertà.